Attesa per lo spettacolo di sabato 20, ore 18:30. Il programma prevede una riproposizione diFranz Schubert – Ouverture nello stile italiano in do maggiore, Robert Schumann – Concerto in la minore per violoncello e orchestra e Felix Mendelssohn-Bartholdy – Sinfonia n. 3 in la minore


CAMPOBASSO. Sabato 20 ottobre al Teatro Savoia andrà in scena il concerto della Kodály Philharmonic Debrecen. L’orchestra ungherese collabora con frequenza con il Coro Femminile Kodály, fondato da György Gulyás ed è stata guidata da direttori di fama internazionale, ospitando grandi personalità della cultura musicale e tenendo concerti in tutta Europa e Asia. Dal 1 ottobre 2011 Dániel Somogyi-Tóth è il Direttore generale ed artistico dell’orchestra con l’intento di sostenere la missione artistica di Zoltán Kodály attraverso l’esecuzione di tutte le opere del compositore ungherese.

Daniel Somogyi-Toth, nato a Budapest nel 1981, studia pianoforte e composizione presso il Conservatorio Béla Bartók e, nel 2006, si laurea come direttore e organista all’Accademia Franz Liszt. Tra il 2007 e il 2009 è stato direttore della Békés County Symphony Orchestra (Ungheria) con la quale si è aggiudicato il Premio Prima. Dal 2009 Daniel Somogyi-Toth è direttore ospite al Teatro dell’Operetta di Budapest e nel 2012, si è aggiudicato il Reviewers’ Prize (premio della critica). Si esibisce regolarmente come solista della Filarmonica Nazionale d’Ungheria. Ha inciso per Naxos Records.

Erica Piccotti si diploma in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Francesco Storino. Continua gli studi con Antonio Meneses presso l’Hochschule der Kunste di Berna e l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Da ottobre 2017 frequenta il Master of Music presso la Kronberg Academy con Frans Helmerson. Vincitrice di numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali, tiene concerti in sedi prestigiose e collaborazioni con importanti orchestre, condividendo, altresì, il palcoscenico con maestri di chiara fama. Tra i quali, per citarne qualcuno, Mario Miguel da Silva, Julius Berger, Bruno Canino, Bruno Giuranna, Salvatore Accardo, Massimo Quarta. Suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1692) gentilmente concesso dalla Fondazione.

Biglietti ingresso
INTERO € 16,00
RIDOTTO (fino a 25 anni) € 8,00

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